
"Prima c'erano i posti riservati agli invalidi, agli anziani e alle donne incinta. Adesso si può pensare a posti o vagoni riservati ai milanesi". Dopo la proposta di vagoni metro per sole donne e per extracomunitari avanzata da
Raffaella Piccinni, candidata della Lega alle provinciali, arriva quella di
Matteo Salvini. Ad annunciarla è stato lo stesso Salvini per la presentazione dei candidati milanesi del Carroccio alle elezioni provinciali del 6 e 7 giugno.
La Piccinni, in seguito, è andata oltre: “Chi critica e non ha mai usato i bus della 90, la 91 o la 64, parla a vanvera. Oppure la linea gialla della metropolitana in alcune ore della sera. Sono linee che la gente fatica a prendere”.
Se non si tratta di una battuta, che resta comunque di cattivissimo gusto, quelle di Salvini e della Piccinni suonerebbero come un invito all'apartheid e alla segregazione raziale. Peccato che
Rosa Parks ci abbia lasciato l'autunno di 4 anni fa.