domenica 31 maggio 2009

Voti e bastonate


Ecco, ne avevo parlato qualche giorno fa, e Umberto Bossi è tornato il linguaggio guerrigliero che lo caratterizzava anni fa. «Non date un solo voto all’Udc e alle altre sigle. Questo è il passato che cerca di tornare. Quella parte merita solo legnate», ha detto ieri in un comizio a Reggio Emilia.
E poi si lamentano se c'è chi risponde alle provocazioni.

venerdì 29 maggio 2009

Lega mangia spazzatura


Non era la Lega Nord quella che non voleva la spazzatura di Napoli ai tempi del governo Prodi?!
Ecco, dopo il successo elettorale di Berlusconi lo scorso anno l'ha fatta ingoiare ai propri in base a chissà quale accordo, quando camion di spazzatura sono arrivate negli inceneritori del Nord dopo che la Lega si era battuta per non riceverne sotto il governo del centro-sinistra.

Ora il candidato alla provincia di Bergamo, Ettore Pirovano, vuole anche l'ampliamento dell'inceneritore di Dalmine. Ne parla Marcello Saponaro, consigliere regionale dei verdi, sul suo blog.

giovedì 28 maggio 2009

Chi semina vento

Sempre considerando il fatto che gli anarchici eversivi sono degli estremisti, credo che i "raid contro le sedi della Lega Nord" a Torino siano solo il risultato dei toni esasperati ed eccessivi utilizzati da questo partito politico, come le pallottole a 300 lire, 300 mila uomini, 300 mila martiri, pronti a battersi. Ecco altre chicche.
"Il potere romano deve decidere, o il referendum o la guerra civile. Io metto mano alla fondina" 28.5.97

"Se tentassero (la Dc) il golpe il loro generaletto glielo spazzeremmo via in tre giorni: che cosa ci vuole a far arrivare qualche camion di armi dalla Slovenia o dalla Croazia?" 18.11.92

"Nel caso l'unica scelta possibile (tra difendere l'onore del Nord e rimanere impotente del proprio disonore) fosse tra codardia e violenza sceglierei la violenza" 28.8.95

"Se c'è qualcuno che vuole coinvolgere la Lega sappia che siamo rapidi con le mani ma anche con le pallottole. Dalle mie parti una pallottola costa solo 300 lire. Allora per me anche la sua vita varrà 300 lire" 23.9.93

"Finora gli è andata bene. Noi padani pagavamo e non abbiamo mai tirato fuori il fucile, ma c'è sempre una prima volta" 26.8.07

"Abbiamo 300 mila uomini, 300 mila martiri, pronti a battersi e non scherziamo... mica siamo quattro gatti. Credete che avremmo difficoltà a trovare gli uomini? No, perché verrebbero giù anche dalle montagne", 28.4.09

sabato 9 maggio 2009

Nelle frasi della Piccinni la crisi Pdl-Lega

Nelle dichiarazioni sulla metropolitana e gli immigrati di giovedì c'è il segnale della politica al potere in Italia oggi, quella del centro-destra che fa campagna elettorale sulla sicurezza, ma risulta poi incapace di garantirla, e quel centro-destra sotto scacco della Lega Nord.

Lo si nota se si rivanga un attimo nel passato e nelle dichiarazioni di Raffaella Piccinni, autrice della proposta di avere di istituire vagoni separati per donne e immigrati.

Inseguire i voti della paura

Il dramma del Pdl è che non sa come fermare la Lega; e teme invece di essere costretto a inseguirla lungo un percorso segnato a tavolino per moltiplicare e incassare i voti della paura".
Così Massimo Franco conclude la sua nota politica pubblicata sul Corriere della Sera di sabato 9 maggio 2009.
Ecco a cosa mi riferivo in questo post.

giovedì 7 maggio 2009

Il leghista Salvini propone "posti riservati ai milanesi" sulla metro

"Prima c'erano i posti riservati agli invalidi, agli anziani e alle donne incinta. Adesso si può pensare a posti o vagoni riservati ai milanesi". Dopo la proposta di vagoni metro per sole donne e per extracomunitari avanzata da Raffaella Piccinni, candidata della Lega alle provinciali, arriva quella di Matteo Salvini. Ad annunciarla è stato lo stesso Salvini per la presentazione dei candidati milanesi del Carroccio alle elezioni provinciali del 6 e 7 giugno.
La Piccinni, in seguito, è andata oltre: “Chi critica e non ha mai usato i bus della 90, la 91 o la 64, parla a vanvera. Oppure la linea gialla della metropolitana in alcune ore della sera. Sono linee che la gente fatica a prendere”.

Se non si tratta di una battuta, che resta comunque di cattivissimo gusto, quelle di Salvini e della Piccinni suonerebbero come un invito all'apartheid e alla segregazione raziale. Peccato che Rosa Parks ci abbia lasciato l'autunno di 4 anni fa.

mercoledì 6 maggio 2009

La differenza tra Lega Nord e Front National?

Che differenza c'è tra la Lega Nord e il Front National, partito della destra nazionalista e xenofoba francese?

Un semplice 2%. Un recente sondaggio CSA per il quotidiano Le Parisien, datato alla fine di aprile, dà il partito di Jean Marie Le Pen all'8%, due in meno della Lega, accreditata da diversi sondaggi elettorali intorno al 10%.
Una differenza minima che però denota una bella differenza nell'approccio.
Se infatti il Fn, dopo l'exploit al primo turno delle elezioni presidenziali del 2002, è stata battuta da uno Jacques Chirac in crisi ed è stata emarginata dalla politica securitaria di Nicolas Sarkozy, che ha pensato bene di erodere il suo terreno piuttosto che assegnare ai suoi politici dei posti chiave, la Lega Nord è invece stata integrata a più riprese nell'apparato istituzionale, legittimandola e dandole più forza.

manifesto blogghettaro

Fermentano ovunque, in tutta l'Europa, i partiti della destra xenofoba.
In Italia, alcuni politici di questa sfera riescono a convincere gli elettori e a ottenere qualche posizione chiave. I casi non mancano, e verranno trattati nel blog "La Bassa Lega" da qui in avanti.