domenica 13 settembre 2009

Norvegia: i liberali contrari a una coalizione coi razzisti

In Norvegia, la destra si sta dividendo: il Partito liberale rifiuterebbe infatti di creare una coalizione con il partito populista FrP, Partito del Progresso, anti-immigrazione e anti-islam.
Sembra un po' la situazione della destra in Italia: da una parte dei conservatori liberali, dall'altra la Lega. Con la differenza che la coalizione, in Italia, è al potere e non all'opposizione, come in Norvegia.

Certo, va anche detto che nel paese scandinavo il Partito del Progresso ha il doppio dei voti della Lega Nord (22% contro il 10%), e quello liberale di ferma al 6%.

Fonte: Le Monde

giovedì 30 luglio 2009

Sabbiature: burqua

L'assessore alle pari opportunità di Sassuolo Claudia Severi ha lanciato un'indagine per scoprire quante sono le donne che portano il burqa nel suo paese. La parlamentare del Pdl Isabella Bertolini, che in passato ha proposto di istituire una commissione parlamentare d'inchiesta, appoggia la decisione dell'assessore di Sassuolo. Nello stesso giorno la polizia francese, dove la comunità musulmana è molto più numerosa, fa sapere che, oltralpe, si contano 367 donne in burqa.

martedì 21 luglio 2009

Di nuovo su Salvini, Milano, i trasporti pubblici e gli immigrati

«Una sentenza aberrante. È arrivata l'ora che questi giudici si trasferiscano in Marocco, dove potranno assaporare le virtù del sistema giudiziario marocchino», ha dichiarato il solito Matteo Salvini ha proposito della decisione del Tribunale del Lavoro di sanzionare l'Atm che ha rifiutato la domanda di lavoro di un marocchino perché il regio decreto (del 1931 e quindi dell'epoca fascista!) che sanciva che potessero essere impiegati nell'azienda solo cittadini italiani o europei.
Non contento ha anche affermato che «a Milano i mezzi pubblici dovranno essere guidati solo da cittadini italiani. Chiamerò immediatamente Catania perchè Milano e i milanesi siano rispettati e tutelati e gli fornirò centinaia di curricula di aspiranti autisti lombardi».

Ma no, non è razzismo. Lo dice il capodelegazione della Lega Nord in giunta regionale lombarda, Davide Boni. «Ancora una volta su questoepisodio c'è la volontá da parte di qualcuno di montare un caso politico ad arte che voglia fare passare l'azienda di trasportimilanese come razzista, quando in realtá c'è stata solo una semplice applicazione dei regolamenti vigenti per le assunzioni». Certo, un regolamento del 1931.

«Mentre diamo sponda a chi vorrebbe di fatto aprire corsie preferenziali a tutti, svendendo e sminuendo tutto, perfino il valore della cittadinanza italiana -ha commentato Boni- ci sono tante altre persone, come gli over 40 che, avendo la sfortuna di essere nati in questo Paese, edessendo quindi italiani a tutti gli effetti, rischiano di non trovare più un altro impiego».
«L'unico rammarico è che casi di questo tipo svendono di fatto in maniera ancora più inquietante i valori fondanti del nostro Paese, - sostiene l'esponente leghista- facendo sì che l'Italia imbocchi una pericolosa strada del "non ritorno", dove il valore della propria identità viene visto da alcuni più come un difetto che come un elemento da tutelare».
«Il razzismo e la discriminazione non hanno nulla a che vedere con un caso montato ad arte da chi voleva fare scalpore e mettere in difficoltá l'azienda milanese, il Comune stesso e tutti i lavoratori italiani. Se un persona ci tenesse davvero alla terra in cui vive invece di andare da un legale avrebbe giá richiesto da un pezzo la cittadinanza italiana», conclude Boni, come se la cittadinanza, dopo tutte le leggi che il suo partito ha fatto, la si potesse acquisire come un caffè al bar.

mercoledì 15 luglio 2009

Aumentano le aggressioni razziste in Spagna

Cresce il numero delle aggressioni razziste in Spagna, secondo uno studio reso pubblico oggi a Madrid dal Movimento contro la Intolleranza.
Secondo il rapporto Raxen 2009, nel 2008 sono stati registrate nel paese 350 aggressioni causate da «intolleranza, xenofobia e razzismo». Il fenomeno è in crescita in tutto il paese, ma è particolarmente «preoccupante», secondo il direttore del Movimento Esteban Ibarra, nelle regioni di Valencia e Madrid e in Catalogna, dove sono si sono verificati rispettivamente più di 80, 60 e 40 incidenti.
Dal 1982, 80 persone sono state uccise in Spagna per motivi xenofobi, secondo Ibarra. Da allora si ritiene che fra 3mila e 4mila aggressioni si siano verificate nel paese. Secondo Ibarra, «non si tratta di episodi isolati, ma di un'ondata di xenofobia importante, che ancora non è arrivata in parlamento solo perchè il movimento rimane molto diviso». Propaganda xenofoba dell'estrema destra viene diffusa, secondo il rapporto, su internet da oltre 200 siti in Spagna.

Gerenzano - comune deimmigratizzato

Come tanti anni fa nelle città del ricco nord con i migranti italiani, ma meridionali: il leghista Cristiano Borghi, assessore alla sicurezza di Gerenzano, comune di dieci mila anime nel Varesotto dove la Lega Nord arriva al 40% dei voti, ha scritto pubblicamente, sul bollettino comunale, che «chi ama Gerenzano non vende e non affitta agli extracomunitari».

Ribadisce che lui, la sua amministrazione e la Lega, hanno fatto di tutto per tenere lontani gli stranieri. Come denuncia il sito Varesenews,
hanno vietato la sosta oltre le 48 ore agli "zingari" (anche a quelli cittadini italiani, parrebbe), hanno messo in campo controlli straordinari sugli alloggi, non hanno mai «favorito gli extracomunitari sotto il profilo dei contributi o dei sussidi economici». Non hanno mai concesso terreni per le moschee, «a differenza di altri Comuni del circondario» dove svettano i minareti. E hanno anche attivato uno sportello per denunciare sospetti irregolari, con garanzia di anonimato per chi segnala. Perchè l'importante, si sa, è che le armi migliori sono le coscienze dei cittadini.
Ora, quest'ultimo fatto, a casa mia, si chiama delazione, e mi ricorda tanto la proposta di obbligare medici e professori a denunciare pazienti e studenti clandestini, e mi ricorda il numero verde istituito dal Comune di Cantù, in provincia di Como, dal sindaco leghista Tiziana Sala.

mercoledì 8 luglio 2009

Bossi e i suoi fucili a processo


Il 6 aprile 2008,a Intra Verbania, Umberto Bossi, fondatore della Lega Nord, ipotizzò di
«imbracciare i fucili per andare a prendere la canaglia centralista romana» in caso di risultato elettorale sfavorevole.
Il 2 ottobre inizierà il processo per minaccia a Ministro di Stato e istigazione ad attività eversiva.

martedì 7 luglio 2009

La vecchia lega di un tempo

Il solito Matteo Salvini, consigliere comunale di Milano, deputato ed europarlamentare neo-eletto, né fa un'altra.
Ora torna a insultare i napoletani, tornando alle vecchie tradizioni leghiste di una volta...

sabato 4 luglio 2009

Altra aggressione razzista

RAZZISMO: CONGOLESE AGGREDITO A ROMA, 'SPORCO NEGRO VATTENÈ
(ANSA) - ROMA, 4 LUG - Gli hanno urlato «sporco negro», «dovete tornare a casa vostra», poi l'hanno colpito con delle bottiglie di vetro ferendolo al sopracciglio sinistro. Solo le sirene delle volanti della polizia, chiamata da alcuni testimoni, hanno messo fine all'aggressione da parte di tre uomini, tra i 30 e i 50 anni, e permesso all'uomo di origine congolese di mettersi in salvo trovando riparo all'interno dell'androne di un palazzo. Un'aggressione 'a freddo' quella avvenuta il 2 luglio scorso, ma resa nota solo oggi, nel quartiere di Monteverde, a Roma, partita da abitanti di uno dei palazzi che dà sulla via, iniziata con il lancio di bottiglie dalle finestre e proseguita con un vero e proprio inseguimento da parte di tre uomini che sono riusciti a raggiungerlo e colpirlo al volto ferendolo poco sopra l'occhio sinistro. Al pronto soccorso gli hanno diagnosticato anche un trauma cranico. Non solo: lo hanno anche derubato dei soldi che aveva in tasca e del passaporto. Il cittadino congolese - sposatosi in Italia, padre di una bambina - spiega di amare l'Italia, dove vive dal 2004, dopo la fuga dal suo Paese d'origine. Ora si chiede come spiegare alla figlia perchè è stato picchiato: «mia figlia mi guarda e mi dice - spiega in un italiano stentato ai microfoni del Tg3 - 'papà, che cosa è successo, ti hanno fatto del male?»'. E aggiunge: «mi sono mancate le parole per risponderle perchè non so come può vivere una cosa del genere». I responsabili dell'aggressione sono svaniti nel nulla.

giovedì 2 luglio 2009

BUS PER ITALIANI, E SOMALI FUORI


Martedì 30 giugno lungo la linea 1 dei pullman cittadini di Bari, un autista si sarebbe rifiutato di far salire un cittadino somalo a una fermata e avrebbe proseguito la corsa. Dopo 20 metri avrebbe fatto salire, invece, una cittadina italiana. Quindi si sarebbe scatenato un diverbio tra il conducente e l'immigrato che avrebbe tentato nuovamente di salire e che alla fine avrebbe avuto la peggio tanto da essere costretto a farsi medicare le ferite in ospedale. Sembra che l'episodio sia stato denunciato dall'immigrato ai carabinieri.
Dall'azienda fanno sapere che è stata aperta un'indagine interna.

E magari, chissà, anche lì qualcuno proporrà degli autobus speciali per stranieri, come Salvini a Milano.

mercoledì 1 luglio 2009

Sarko dixit


"In privato anche Le Pen è una persona simpaticissima, ma non per questo ci faccio un governo".
Nicolas Sarkozy a Bibi Netanyahu.
Corriere della Sera, 1° luglio 2009, pag.21.

Sempre oggi, sul Corriere, si legge che Sarkozy invita a votare a sinistra anziché Le Pen alle elezioni comunali di Nord-Pas de Calais.

Chissà se il suo amico Berlusconi ci coglie qualcosa?

venerdì 26 giugno 2009

Quel mix di razzismo e vigliaccheria che si vede nei futili motivi


L'ho conosciuta qualche tempo fa al Festival del Giornalismo di Perugia e mi ha impressionato la vis critica unita a una conoscenza approfondita dei temi che le stanno a cuore, la capacità di dire le cose pubblicamente e con schiettezza. Lei è italiana, nata da genitori egiziani. Il padre ieri è stato malmenato per "futili motivi", come si direbbe in certi casi, ma sempre con l'aggravante xenofoba, considerando le urla degli aggressori. "Lo hanno pestato a sangue, urlando insulti e frasi razziste", ha detto lei, Randa, ai giornalisti.
Ora Ibrahim è ricoverato con una prognosi di 45 giorni all'ospedale di Garbagnate Milanese per una costola fratturata.

Dietro c'è l'aumento del razzismo tra gli italiani, quella mentalità e quell'atteggiamento che hanno già portato alla morte di Abba. E c'è anche altro, la vigliaccheria, come scrive Martino Pillitteri su Vita: "Ad attenderlo 5 persone: la famiglia intera di Roberto Genovesi (padre, madre, moglie e figlio) ... 5 contro 1".

Il buon senso comune

Al Comune di Milano Matteo Salvini, che propose i vagoni separati per i milanesi, è stato sfiduciato dal suo ruolo di presidente della commissione sicurezza. Lui non ci pensa proprio a mollare la cadrega, e se la tiene stretta insieme a quella di deputato ed europarlamentare...

giovedì 25 giugno 2009

Chi la fa, l'aspetti


Accattivante campagna anti-razzismo dell'Arci, no?

mercoledì 24 giugno 2009

Eppur si muove. Difficoltà per i gruppi parlamentari di destra

Sorpresa: il gruppo parlamentare delle destre nazionaliste al Parlamento europeo, lo Uen (Unione per l'Europa delle nazioni) potrebbe non esistere più.

Per formare un gruppo europeo, da questa tornata elettorale, ci vogliono al minimo 25 parlamentari da almeno 7 stati differenti, delle condizioni che sono più difficili da raggiungere considerando che

  • Alleanza nazionale, con lo scioglimento nel Pdl, si è trasferita nel Ppe;
  • l'irlandese Fianna Fáil ha lasciato questo gruppo;
  • potrebbero uscire anche i polacchi di Diritto e giustizia e i danesi del Partito del popolo.

"Il gruppo verrà completamente assorbito dai conservatori, a parte quelli che i tory britannici non vorranno", è la previsione che una fonte interna ha fatto al Manifesto.

La Lega Nord, anche lei dell'Uen, potrebbe essere senza punto di riferimento malgrado l'ottimo risultato rischierebbe. Borghezio ha spiegato che "abbiamo dei contatti in varie direzioni", alludendo alle trattative in corso con partiti come gli xenofobi fiamminghi del Vlaams Belang per cercare di raggiungere la soglia dei 25 seggi.

Neanche il gruppo euroscettico Ind/Dem, da cui la Lega Nord era stata espulsa nel 2006 per la vicenda delle vignette anti-islamiche, è messo bene. I contrasti interni tra formazioni che prediligono un approccio nazionale non sono facili da risolvere, e il gruppo potrebbe seguire la sorte di Identità tradizione e sovranità, esperimento ultraconservatore che coinvolse anche Fiamma tricolore e Forza nuova prima di sciogliersi dopo neanche un anno di vita. Sarà per questo che il Pvv olandese di Geert Wilders, autentica rivelazione di queste elezioni, ha scelto l'autarchia, rifiutando tutti i numerosi corteggiatori che il successo gli aveva guadagnato.

venerdì 19 giugno 2009

Indietro tutta

Peacereporter propone un confronto tra il programma politico del Partito Nazionalista Italiano, quello che sta dietro alle ronde nere, e quello del Partito Nazional-Socialista dei lavoratori tedeschi. Vedete con i vostri occhi!

lunedì 15 giugno 2009

Arrivano i nostri?


Ok, d'accordo, non farò il vittimista, apocalittico, dietrologo, l'Italia non è uno Stato fascista, una dittatura e via dicendo.
Però, vedendo che il dibattito securitario e la conseguente legge per istituzionalizzare le ronde danno vita a uno strano apparato proto-paramilitare, con simboli e richiami discutibili a vecchie organizzazioni, beh, allora si può anche cominciare a dubitare della situazione politica italiana.

mercoledì 10 giugno 2009

Don't worry, il Bnp è una "tigre di carta"

Sul sito d'informazione comunitaria Presseurop, nato dalla collaborazione di Internazionale e altri "omologhi" europei, è stata pubblicata la traduzione di un articolo del Guardian sul BNP, il British National Party, titolato "Allarmarsi non serve". Nella versione inglese del sito è "Bulldog di carta", che richiama alla formula "tigri di carta", inventeata da Mao Tse Tung per i reazionari, che sarebbero "apparentemente terribili, ma in realtà non sono poi tanto potenti".

Sunny Hundal, autore dell'articolo del Guardian, sostiene in sei punti che è tempo di smetterla con le "esagerazioni apocalittiche" riguardanti questo partito di estrema-destra, e che non c'è da allarmarsi. Un'analisi che potrebbe valere anche per il caso italiano, quando dice che i Labour (centro-sinistra) dovrebbero riavvicinarsi alla loro base, i lavoratori.

lunedì 8 giugno 2009

Due seggi al British National Party


Come segnala Luca Sofri su Wittgenstein:
Il BNP britannico, il solido partito dei fascisti e naziskin inglesi, ha preso ben due seggi al parlamento europeo

Avanti destra e verdi in Europa, Lega in Italia

In Europa avanzano i partiti verdi e la destra. In Italia avanzano le camicie verdi.

Daniel Cohn-Bendit, l'ex leader sessantottino a capo del verdi europei, scalza i socialisti con il suo movimento Europe Ecologie.
Stabili i verdi tedeschi al 12%.
In Italia la Lega e le sue camicie verdi superano il 10%, sull'onda dei partiti di destra e dei movimenti xenofobi nel resto d'Europa.

venerdì 5 giugno 2009

Sale il partito xenofobo olandese


Nel numero dell'Espresso della scorsa settimana c'era una inchiesta sull'exploit dei partiti xenofobi in Europa per questa tornata delle elezioni europee.
Oggi sono stati diffusi gli exit-poll (non risultati ufficiali, ma basati sulle domande poste agli elettori fuori da seggi) delle Europee in Olanda, dove si vota da ieri.
Il partito di Geert Wilders, xenofobo e populista, chiamato PVV, Partito della Libertà (ricorda qualcosa, no?) e dato al 13% dai sondaggi pre-elettorali, arriverebbe ai sedici punti percentuali, dieci in più rispetto alle scorse elezioni politiche olandesi.

Localismo e xenofobia: ecco la destra italiana

Ecco un altro che ribadisce un concetto importante che differenzia il centro-destra italiano da quello europeo. Gad Lerner scrive sulla Repubblica di oggi:
L’istinto berlusconiano riconosce tali energie popolari, poco importa se venate di localismo e xenofobia. Mira dunque a incanalarle, allargando la fetta di torta destinata a Bossi, pur sapendo di rendere così croniche le differenze tra la destra italiana e gli altri partiti conservatori europei. Un banale calcolo di marketing elettorale gli preclude la netta separazione osservata da Sarkozy, Merkel, Cameron nei confronti delle loro destre populiste.
La cosa ancora interessante a cui si accenna nell'articolo di Lerner è che Berlusconi passa dal "doppiopetto" alla "camicia verde". Lo si è visto ieri, quando ha detto che Milano sembra una città africana data la quantità di stranieri presenti.

No agli africani, a meno che non siano schiavi

Sembrerebbe che la Lega sfrutta degli immigrati per volantinare. Lo segnala il consigliere regionale lombardo dei Verdi Marcello Saponaro, bergamasco.

Mi racconta la moglie di un amico:

“ho visto un ragazzo senegalese che imbucava nelle cassette del mio condominio i volantini della Lega Nord. Mi sono avvicinata chiedendogli perchè lo facesse. <> mi ha risposto. A quel punto gli ho chiesto se era “regolare” o “clandestino” e lui è scappato via”.

giovedì 4 giugno 2009

Elezioni europee: la Lega usa lo spauracchio Turchia


La Lega Nord, in vista di queste elezioni europee, può agitare con tutta sicurezza lo spauracchio della "Turchia e ottanta milioni di mussulmani" nella sua campagna elettorale. L'islamofobia continua a farla da padrona anche quando il presidente degli Stati Uniti Barack Obama si apre al mondo islamico cercando di abbassare le tensioni.
Quello della Turchia è di un argomento che la Lega prima non poteva usare con forza, perché alle scorse elezioni per il Parlamento comunitario, tenutesi nel giugno 2004 il percorso per l'accesso della Turchia nell'Unione europea non era ancora cominciato ufficialmente: ciò accadrà solo nel dicembre seguente.

Ora invece può dirlo in tutta calma. Può dirlo Mario Borghezio, che già tanto ha utilizzato questo spauracchio nel suo periodo da europarlamentare, e lo può usare quel bontempone di Matteo Salvini(quello della metro per gli stranieri, quello alle spalle di Borghezio nella foto): "Altro che inciucio su questo o su quello, ecco il vero pericolo che gli italiani che si apprestano a votare per le elezioni europee stanno correndo: aprire la porta di casa loro a 80 milioni di islamici", ha dichiarato di recente.

Oltretutto mi domando una cosa: Salvini è attualmente europarlamentare europeo, ruolo che già ha ricoperto dal 2004 al 2006, quando lo abbandono per diventare consigliere comunale a Milano dopo le elezioni amministrative. Dalle elezioni politiche 2008 è anche deputato. Cosa vuol fare Salvini? Accumulare cariche? Che farà se mai fosse eletto al Parlamento europeo?

domenica 31 maggio 2009

Voti e bastonate


Ecco, ne avevo parlato qualche giorno fa, e Umberto Bossi è tornato il linguaggio guerrigliero che lo caratterizzava anni fa. «Non date un solo voto all’Udc e alle altre sigle. Questo è il passato che cerca di tornare. Quella parte merita solo legnate», ha detto ieri in un comizio a Reggio Emilia.
E poi si lamentano se c'è chi risponde alle provocazioni.

venerdì 29 maggio 2009

Lega mangia spazzatura


Non era la Lega Nord quella che non voleva la spazzatura di Napoli ai tempi del governo Prodi?!
Ecco, dopo il successo elettorale di Berlusconi lo scorso anno l'ha fatta ingoiare ai propri in base a chissà quale accordo, quando camion di spazzatura sono arrivate negli inceneritori del Nord dopo che la Lega si era battuta per non riceverne sotto il governo del centro-sinistra.

Ora il candidato alla provincia di Bergamo, Ettore Pirovano, vuole anche l'ampliamento dell'inceneritore di Dalmine. Ne parla Marcello Saponaro, consigliere regionale dei verdi, sul suo blog.

giovedì 28 maggio 2009

Chi semina vento

Sempre considerando il fatto che gli anarchici eversivi sono degli estremisti, credo che i "raid contro le sedi della Lega Nord" a Torino siano solo il risultato dei toni esasperati ed eccessivi utilizzati da questo partito politico, come le pallottole a 300 lire, 300 mila uomini, 300 mila martiri, pronti a battersi. Ecco altre chicche.
"Il potere romano deve decidere, o il referendum o la guerra civile. Io metto mano alla fondina" 28.5.97

"Se tentassero (la Dc) il golpe il loro generaletto glielo spazzeremmo via in tre giorni: che cosa ci vuole a far arrivare qualche camion di armi dalla Slovenia o dalla Croazia?" 18.11.92

"Nel caso l'unica scelta possibile (tra difendere l'onore del Nord e rimanere impotente del proprio disonore) fosse tra codardia e violenza sceglierei la violenza" 28.8.95

"Se c'è qualcuno che vuole coinvolgere la Lega sappia che siamo rapidi con le mani ma anche con le pallottole. Dalle mie parti una pallottola costa solo 300 lire. Allora per me anche la sua vita varrà 300 lire" 23.9.93

"Finora gli è andata bene. Noi padani pagavamo e non abbiamo mai tirato fuori il fucile, ma c'è sempre una prima volta" 26.8.07

"Abbiamo 300 mila uomini, 300 mila martiri, pronti a battersi e non scherziamo... mica siamo quattro gatti. Credete che avremmo difficoltà a trovare gli uomini? No, perché verrebbero giù anche dalle montagne", 28.4.09

sabato 9 maggio 2009

Nelle frasi della Piccinni la crisi Pdl-Lega

Nelle dichiarazioni sulla metropolitana e gli immigrati di giovedì c'è il segnale della politica al potere in Italia oggi, quella del centro-destra che fa campagna elettorale sulla sicurezza, ma risulta poi incapace di garantirla, e quel centro-destra sotto scacco della Lega Nord.

Lo si nota se si rivanga un attimo nel passato e nelle dichiarazioni di Raffaella Piccinni, autrice della proposta di avere di istituire vagoni separati per donne e immigrati.

Inseguire i voti della paura

Il dramma del Pdl è che non sa come fermare la Lega; e teme invece di essere costretto a inseguirla lungo un percorso segnato a tavolino per moltiplicare e incassare i voti della paura".
Così Massimo Franco conclude la sua nota politica pubblicata sul Corriere della Sera di sabato 9 maggio 2009.
Ecco a cosa mi riferivo in questo post.

giovedì 7 maggio 2009

Il leghista Salvini propone "posti riservati ai milanesi" sulla metro

"Prima c'erano i posti riservati agli invalidi, agli anziani e alle donne incinta. Adesso si può pensare a posti o vagoni riservati ai milanesi". Dopo la proposta di vagoni metro per sole donne e per extracomunitari avanzata da Raffaella Piccinni, candidata della Lega alle provinciali, arriva quella di Matteo Salvini. Ad annunciarla è stato lo stesso Salvini per la presentazione dei candidati milanesi del Carroccio alle elezioni provinciali del 6 e 7 giugno.
La Piccinni, in seguito, è andata oltre: “Chi critica e non ha mai usato i bus della 90, la 91 o la 64, parla a vanvera. Oppure la linea gialla della metropolitana in alcune ore della sera. Sono linee che la gente fatica a prendere”.

Se non si tratta di una battuta, che resta comunque di cattivissimo gusto, quelle di Salvini e della Piccinni suonerebbero come un invito all'apartheid e alla segregazione raziale. Peccato che Rosa Parks ci abbia lasciato l'autunno di 4 anni fa.

mercoledì 6 maggio 2009

La differenza tra Lega Nord e Front National?

Che differenza c'è tra la Lega Nord e il Front National, partito della destra nazionalista e xenofoba francese?

Un semplice 2%. Un recente sondaggio CSA per il quotidiano Le Parisien, datato alla fine di aprile, dà il partito di Jean Marie Le Pen all'8%, due in meno della Lega, accreditata da diversi sondaggi elettorali intorno al 10%.
Una differenza minima che però denota una bella differenza nell'approccio.
Se infatti il Fn, dopo l'exploit al primo turno delle elezioni presidenziali del 2002, è stata battuta da uno Jacques Chirac in crisi ed è stata emarginata dalla politica securitaria di Nicolas Sarkozy, che ha pensato bene di erodere il suo terreno piuttosto che assegnare ai suoi politici dei posti chiave, la Lega Nord è invece stata integrata a più riprese nell'apparato istituzionale, legittimandola e dandole più forza.

manifesto blogghettaro

Fermentano ovunque, in tutta l'Europa, i partiti della destra xenofoba.
In Italia, alcuni politici di questa sfera riescono a convincere gli elettori e a ottenere qualche posizione chiave. I casi non mancano, e verranno trattati nel blog "La Bassa Lega" da qui in avanti.